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PLASMA RICCO DI PIASTRINE (PRP)

PRP CHE COS’È

ll PRP (Plasma ricco di piastrine) è un potente concentrato di fattori di crescita che stimola la rigenerazione dei tessuti e la crescita di nuovi vasi sanguigni, ha un effetto antinfiammatorio e analgesico.

Si tratta di un emocomponente autologo ad uso non trasfusionale.

Il PRP si ottiene tramite un semplice prelievo di sangue al paziente che deve essere sottoposto al trattamento. Il sangue prelevato viene trasferito in una provetta e centrifugato per 5 minuti. Successivamente, tramite una siringa sterile, viene prelevata solo la porzione di plasma ricco di piastrine (PRP). Il PRP così ottenuto viene inoculato nella regione anatomica da trattare.

PRP QUANDO SI USA

In questi ultimi vent’anni l’utilizzo di emocomponenti ad uso non trasfusionale ha avuto grande sviluppo ed è stato applicato a numerose situazioni cliniche. Sulla scia dei primi successi clinici, l’interesse si è ampliato a vari campi della medicina e della chirurgia. Il plasma ricco di piastrine (PRP) costituisce una fonte di fattori di crescita ed è utilizzato, sia in forma liquida che attivata, come promotore di rigenerazione dei tessuti danneggiati.

Numerosi studi hanno evidenziato come l’uso del concentrato piastrinico in forma di gel sia efficace nel trattamento di diverse patologie, quali le ULCERE CUTANEE CRONICHE che tendono a non guarire nonostante il corretto inquadramento etiopatogenetico (vascolare, diabetico, ipertensivo, traumatico, da pressione) e l’adozione degli idonei provvedimenti terapeutici generali e locali.

Inoltre, l’azione dello stimolo rigenerativo sul tessuto osseo e sui tessuti molli ha portato questi emocomponenti ad essere utilizzati in altri ambiti clinici ed in particolare in CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE, in ODONTOSTOMATOLOGIA (implantologia, rialzo del seno mascellare, palatoschisi), in ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA (lesioni dei tessuti molli, pseudoartrosi, perdite di sostanza ossea a seguito di traumi o ad asportazioni di cisti) ed in altre discipline specialistiche a seguito di molteplici segnalazioni suggestive per efficacia, facilità d’uso ed assenza di reazioni o eventi avversi.

In ambito ortopedico, il PRP, ricco di citochine coinvolte nei meccanismi di riparazione dei tessuti, appare estremamente promettente nel trattamento e nella guarigione di danni a tendini, legamenti e tessuto muscolare. Nell’ambito delle tendinopatie, l’infiltrazione di PRP a distanza di una settimana dall’intervento chirurgico, l’applicazione intra-operatoria, l’applicazione locale eco-guidata hanno evidenziato recuperi significativamente migliori nei pazienti trattati con PRP, rispetto a quelli non trattati.

Indicazioni cliniche

  •  Trattamento delle ulcere cutanee scarsamente o non rispondenti ad altri trattamenti (ulcere diabetiche, ulcere difficili, ferite chirurgiche difficili).
  • Trattamenti ortopedici quali: infiltrazioni articolari del ginocchio (osteoartriti e degenerazione cartilagine articolare), patologie flogistiche e degenerative tendinee (rotuleo, achilleo, pIantare) epicondiliti, lesioni della cuffia dei rotatori.
  • Trattamenti odontoiatrici

PRP COME SI ESEGUE

PROCEDURA OPERATIVA

  1. Verifica idoneità pazienti da trattare
    Il medico responsabile del trattamento, dopo aver visitato il paziente e valutato la necessità di eseguire una terapia con emocomponenti ad uso non trasfusionale, accerta l’idoneità del paziente: viene eseguito un emocromo per valutazione della conta piastrinica.
    Requisito essenziale è che il paziente abbia una conta piastrinica di almeno 150.000 piastrine per microlitro di sangue.
  2. Prelievo ed etichettatura
    Il medico ovvero il personale infermieristico autorizzato procede alla venipuntura; vengono prelevati al paziente da 20 a massimo 60 ml di sangue, a seconda delle necessità.
  3. Centrifugazione
    Il sangue viene trasferito in un’apposita provetta e centrifugato per 5 minuti.
    Si ottengono 4 strati:
    1. PPP (Plasma Povero di Piastrine);
    2. PRP (Plasma Ricco di Piastrine);
    3. Buffy coat (strato leucocitario-piastrinico),
    4. Globuli Rossi.

      Il PPP viene scartato e si preleva il PRP insieme al buffy coat (L-PRP). Il volume finale di concentrato piastrinico ricco in leucociti (L-PRP) è di circa 3/4 mL.

  4. Somministrazione al paziente
    Il concentrato piastrinico ricco in leucociti (L-PRP) così ottenuto viene inoculato nella regione anatomica da trattare.

E’ possibile effettuare il trattamento PRP presso Il Nostro Istituto, che risulta regolarmente autorizzato per l’esecuzione di tale somministrazione dal G.O.M. “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria (Autorizzazione n. 10404 del 03/05/2022).

Il trattamento viene eseguito direttamente nei nostri Ambulatori, previa prenotazione telefonica.

Per ulteriori chiarimenti telefona allo 0965.899050

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